Ci credi? Seduti qui, a guardare il mare che riflette la
luna e quei puntini luminosi di cui tu ora stai parlando appassionatamente. Ti
guardo le mani, con cui gesticoli freneticamente, perché le stelle ti fanno
impazzire, e intanto fai cadere la cannuccia che tenevi in bocca. Il ghiaccio
che rimaneva della tua granita ormai è sciolto e io rigiro quello della mia con
il cucchiaino. Sorrido con dolcezza ai riflessi bianchi della luna sul tuo
profilo, mentre continui a disegnare con le dita larghi cerchi contro il cielo
blu. Nascondi una piccola scatola nella tasca sinistra, vedo la forma che ogni
tanto disegna delle leggere ombre sui tuoi pantaloni. Sorrido, facendo finta di
niente; tu sai quanto mi piacciano le sorprese, sai quanto ami le tue sorprese
e voglio sembrare molto sorpresa, e felice ed eccitata e commossa ed
emozionata. Perché so già cosa sarà. Tu continui a raccontarmi le leggende
sulle costellazioni che mi mostri ogni sera d’estate. Questa sera mi racconti
la leggenda di due innamorati che dopo aver superato mille avversità riescono a
coronare il loro sogno d’amore. Non ne sono certa ma credo che tu te la sia
inventata al momento. Rido, quando dici che è quasi certo che alla fine non
abbiano divorziato. Rimani zitto per un momento, con lo sguardo fisso su un
qualcosa di imprecisato poco al di sopra delle tue scarpe, con le labbra
impegnate in un sorriso di pura felicità ed emozione. È quello che hai sempre
nelle grandi occasioni, come quando mi chiesi di uscire la prima volta. Mi dici
che tutto questo tempo passato assieme, le difficoltà, le risate e i baci, ti
hanno fatto capire quello che non vuoi perdere. Ti hanno fatto decidere di
comprare un anello, dici mentre tiri fuori la scatolina che mi aveva fatto
fremere mezz’ora prima, quando l’avevo intravista nella tua tasca. Ti hanno
dato il coraggio di portarmi qui oggi in riva al mare, sotto migliaia di stelle
come testimoni, e di farmi una domanda con la voce tremante.
“Vuoi sposarmi?”
Mi cogli alla sprovvista, non perché non so cosa rispondere,
ma perché sono realmente sorpresa e felice ed eccitata e commossa ed
emozionata. Con una voce tremante come la tua cerco di formare la mia risposta,
ma quello che viene fuori è solo il primo singhiozzo di un lungo pianto, che
porterà via ogni paura e incertezza, ogni difficoltà e dolore, che abbiamo
trovato sul nostro cammino prima di incontrarci.
“Si, si, si, si” lo ripeto all’infinito, mentre la mia
voce si perde nel mare blu e viola che riflette uno splendido cielo stellato.
Ti ho cercato per tanto tempo. Ti ho cercato in lungo e
in largo, e non credevo di poterti trovare lì, nell’appartamento dall’altra
parte della strada.
E ora capisco cosa mancava nella nostra vita prima di
questa promessa. Mancava il sorriso dolce di un ragazzo appassionato di stelle.
Mancavano le grandi mani che gesticolano freneticamente perché hanno troppe
cose da dire. Mancava la voce tremante che non sa cosa dire per invitare una
ragazza ad uscire. E ora sono qui, non ti preoccupare.
“Ti amo” sussurri da sopra la mia testa.
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