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lunedì 4 giugno 2012

Freebiejeebies ti regala Apple (e tante altre cose)

 Sito con la guida per registrarsi a Freebiejeebies: http://freebiejeebiessitoitalia.blogspot.it/

Al giorno d'oggi sembra strano che qualcuno ci regali qualcosa, specialmente se costoso. Eppure, c'è ancora quel qualcuno che ci "regala" (tra virgolette, nel senso che in effetti questo qualcuno ci guadagna lo stesso) prodotti di elettronica e altro ancora.

Chi è questo "qualcuno"? Si chiama Freebiejeebies.
Non venite a dirmi "è una fregatura", "ma chi ci crede" o altre cose simili prima ancora di sapere. Anche perchè questo sito è online da molto ed una fregatura non è, ormai si è capito. Anche perchè basta fare due conti per capire che con questo sistema ci guadagnano tutti!
Lo sponsor paga FJ per dare i loro prodotti agli utenti, facendoli diventare loro possibili futuri clienti. FJ ci guadagna una percentuale, perchè ha portato il nuovo futuro cliente. Il nuovo futuro cliente, cioè noi, ci guadagnamo il prodotto (che scegliamo noi). Cosa chiedere di meglio?

Come funziona? In realtà è molto semplice, quindi non fatevi spaventare. Per attivare l'account bisogna sottoiscrivere un'offerta, ma ce ne sono anche di gratuite, quindi no problem. State solo attenti a disattivarle prima del mese, perchè poi probabilmente saranno a pagamento. Io vi consiglio Intuit, perchè appunto è gratuita per un mese, e poi basta cancellarsi. Per qualsiasi offerta, comunque, vi serve una carta di credito (io per esempio ho usato la postepay). Dopo aver sottoiscritto un'offerta il sito attiverà il tuo account e potrai cominciare a far iscrivere le persone con il tuo ref link.
Per ricevere i premi, infatti, servono punti, che si hanno facendo registrare le persone sotto di noi. 1 persona = 1 punto (per fare un'esempio, per un Ipod shuffle bastano 3 punti).

Cosa posso richiedere? In realtà, di tutto e di più! Infatti il sito ti permette anche di proporre quello che vuoi e loro prenderanno in considerazione anche la tua richiesta. Ma di disponibili, il sito ci mette già molti premi, tra cui molti prodotti Apple (ipod, ipad, iphone, imac, ecc), buoni Amazion, libri, televisioni, computer, console (wii, nintendo ds, playstation 3!), persino attrezzi ginnici, e chi più ne ha più ne metta!

Come mi scrivo? Come ho già accennato, dopo l'iscrizione, che avverrà da questo link, dovrai completare i campi riguardo alla registrazione con i tuoi dati, e in seguito completare l'offerta. Dopo potrai cominciare ad accumulare punti. Passa parola con gli amici e i conoscenti!

venerdì 4 maggio 2012

Sotto questo cielo stellato - Racconto breve


Ci credi? Seduti qui, a guardare il mare che riflette la luna e quei puntini luminosi di cui tu ora stai parlando appassionatamente. Ti guardo le mani, con cui gesticoli freneticamente, perché le stelle ti fanno impazzire, e intanto fai cadere la cannuccia che tenevi in bocca. Il ghiaccio che rimaneva della tua granita ormai è sciolto e io rigiro quello della mia con il cucchiaino. Sorrido con dolcezza ai riflessi bianchi della luna sul tuo profilo, mentre continui a disegnare con le dita larghi cerchi contro il cielo blu. Nascondi una piccola scatola nella tasca sinistra, vedo la forma che ogni tanto disegna delle leggere ombre sui tuoi pantaloni. Sorrido, facendo finta di niente; tu sai quanto mi piacciano le sorprese, sai quanto ami le tue sorprese e voglio sembrare molto sorpresa, e felice ed eccitata e commossa ed emozionata. Perché so già cosa sarà. Tu continui a raccontarmi le leggende sulle costellazioni che mi mostri ogni sera d’estate. Questa sera mi racconti la leggenda di due innamorati che dopo aver superato mille avversità riescono a coronare il loro sogno d’amore. Non ne sono certa ma credo che tu te la sia inventata al momento. Rido, quando dici che è quasi certo che alla fine non abbiano divorziato. Rimani zitto per un momento, con lo sguardo fisso su un qualcosa di imprecisato poco al di sopra delle tue scarpe, con le labbra impegnate in un sorriso di pura felicità ed emozione. È quello che hai sempre nelle grandi occasioni, come quando mi chiesi di uscire la prima volta. Mi dici che tutto questo tempo passato assieme, le difficoltà, le risate e i baci, ti hanno fatto capire quello che non vuoi perdere. Ti hanno fatto decidere di comprare un anello, dici mentre tiri fuori la scatolina che mi aveva fatto fremere mezz’ora prima, quando l’avevo intravista nella tua tasca. Ti hanno dato il coraggio di portarmi qui oggi in riva al mare, sotto migliaia di stelle come testimoni, e di farmi una domanda con la voce tremante.
“Vuoi sposarmi?”
Mi cogli alla sprovvista, non perché non so cosa rispondere, ma perché sono realmente sorpresa e felice ed eccitata e commossa ed emozionata. Con una voce tremante come la tua cerco di formare la mia risposta, ma quello che viene fuori è solo il primo singhiozzo di un lungo pianto, che porterà via ogni paura e incertezza, ogni difficoltà e dolore, che abbiamo trovato sul nostro cammino prima di incontrarci.
“Si, si, si, si” lo ripeto all’infinito, mentre la mia voce si perde nel mare blu e viola che riflette uno splendido cielo stellato.
Ti ho cercato per tanto tempo. Ti ho cercato in lungo e in largo, e non credevo di poterti trovare lì, nell’appartamento dall’altra parte della strada.
E ora capisco cosa mancava nella nostra vita prima di questa promessa. Mancava il sorriso dolce di un ragazzo appassionato di stelle. Mancavano le grandi mani che gesticolano freneticamente perché hanno troppe cose da dire. Mancava la voce tremante che non sa cosa dire per invitare una ragazza ad uscire. E ora sono qui, non ti preoccupare.
“Ti amo” sussurri da sopra la mia testa.

Volerò da te - Raccondo breve


Ogni cosa che apparteneva a te che trovo per casa mi porta a pensare che forse forse non te ne sei andato. Forse sei nascosto in bagno, come facevi quando volevi farmi una sorpresa. Forse stai solo aspettando l’autobus per tornare a casa. Però intanto io non ti vedo, ed è molto triste, quindi, per favore, vieni fuori.

Faccio il tè come al solito, lo verso nella mia tazza e ne verso una anche a te, e ne guardo il vapore sparire piano piano finché il tuo tè diventa freddo e io devo preparare la cena.
Tutto è diverso quando non ci sei e io sento il cambiamento che vibra nell’aria, anche se cerco di ignorarlo e fare finta di nulla. Il disagio mi sfiora la pelle se mi affaccio alla tua camera, mentre un calzino appeso sullo schienale della tua sedia rossa mi implora di riporlo in un cassetto. Ma non voglio entrare, il calzino rimarrà lì, incompleto senza il suo compagno, come lo sono io ora. Ti sto aspettando, per tornare completa.

Sei triste dove ti trovi ora? Ti senti solo? Provi dolore? Quanto vorrei stare male al posto tuo, ho sempre voluto prendere i tuoi malesseri per farti stare bene. Se fosse più semplice.

Tolgo il tuo giubbotto dall’attaccapanni per portarlo in lavanderia. L’inverno giochi così tanto fuori che si sporca sempre di terriccio, e anche se ogni volta ti dico parole non mi ascolti, tu sei una spirito libero, come posso riuscire a trattenerti dentro casa accanto a me?

Oggi Luca farneticava qualcosa di strano riguardo a te. Ma non è vero quello che dice. So che ritornerai, perché sei uscito per fare una passeggiata nel bosco. Non so quando però. Ed è per questo che sono triste. Perché non torni subito, così possiamo cenare insieme, come una volta?

“Sara, guarda la realtà, Michael è morto, non tornerà, non tornerà più da noi!”
Perché Luca deve urlare in questo modo? Perché deve urlare che sei morto? Non è vero. Non è così, giusto? Tornerai, vero? La tua mamma ti aspetta. E tu non puoi stare senza la tua mamma. Sei così piccolo così indifeso.
“Sara, ti porto in una clinica. Sono sicura che lì sapranno aiutarti”
Luca mi ha chiuso qui dentro, in una prigione fatta di muri bianchi. E forse ho capito. È vero che non tornerai più? Se è così l’unico modo per trovarti è seguirti. Sto arrivando amore mio, la mamma viene da te. Basta saltare da questa finestra aperta e volerò da te. Aspettami.

100 lire per un tuo pensiero - Racconto breve


“100 lire per un tuo pensiero”
“Le lire non valgono più… Un mio pensiero per così poco?”
“Non mi sembrava elegante dire 10 centesimi, volevo essere poetico”
“La poesia non sia crea parlando di soldi”
“Ma con i tuoi pensieri la poesia la posso fare”
“Quindi vuoi comprare un mio pensiero per farne poesia?”
“Basterebbero 10 centesimi?”
“Nemmeno 1000 euro”
“Ora stiamo cadendo nel banale”
“Eri partito con l’intenzione di fare il sofisticato?”
“Veramente volevo fare il romantico”
“Cantami una canzone!”
“Non so cantare”
“Meno male che l’ho saputo prima di invitarti al karaoke”
“L’avresti fatto?”
“Non se prima non avessi comprato un mio pensiero”
“Allora 100 penny per un tuo pensiero”
“Ma non valgono nulla qui!”
“Però è più romantico”
“Sono d’accordo”
“Vuoi che faccia il romantico?”
“Mi piacerebbe”
“Quindi mi perdoni?”
“Assolutamente”
Quella lite finì con un bacio.