sabato 28 aprile 2012

Una Battaglia Navale contro gli alieni

Non ha avuto un regista famoso. Nè sceneggiatori conosciuti. Il nome più conosciuto che compare nei titoli di coda è Hasbro. Ma se la sono cavata, in qualche modo.

Qualcuno si è lamentato che la trama è già stata usata altre volte, la storia d'amore è trita e ritrita, ecc. Secondo me, invece, l'idea di base non è affatto male. Anzi, è originale e interessante. Ma manca qualcosa.

La trama: La NASA fonda un progetta che ha l'obiettivo di stabilire un contatto con un dato pianeta, che per varie caratteristiche si pensa sia abitato. 7 anni dopo ne avranno la conferma.
Parallelamente conosciamo i fratelli Alex e Stone Hopper, entrambi arruolati in Marina. Nel momento dell'invasione aliena i due saranno nel luogo dell'impatto delle navicelle, insieme ad intera flotta, riunita per un'esercitazione.
Comincia la battaglia.

Il film dura 131 minuti, 2 ore e 11 minuti. Non poco, ma nemmeno tanto, visto il genere (Transformers 3 dura 156 minuti, giusto per restare in tema di robottoni e Hasbro). Però per la prima ora e un quarto tu dici: "Beh, bello, ma quando arriva l'azione?". Continui per un'altro quarto d'ora, finchè stai per arrenderti catalogando i 7 € spesi per il biglietto come sprecati. Poi, però, ti ricredi, almeno in parte.

Se eri abituato ai grandi scontri tra robot in Trasformers probabilmente questo ti farà il solletico. Ma se sei arrivato al minuto novantesimo indeciso se alzarti o no, sarai contento della battaglia che succederà. Ma il bello sta su che tipo di battaglia vedrai. Non del genere fisico e casinista di Transformers, come ho detto, ma quello che ti terrà desto ad ascoltare sarà la strategia. Loro sono furbi. Loro sanno come difendersi, perché non ci sono solo muscoli (e quelli ci sono, decisamente). Ma, ovviamente, noi umani siamo più intelligenti di loro (l'ovviamente è leggermente sarcastico), anzi un umano (questo è ancora più sarcastico), l'unico che nelle decine di uomini presenti, che non sono esattamente boy scout, ma qualcosa di più, c'è arrivato. Complimenti, davvero.
Quindi, dicevamo, la strategia, che ricopre buona parte della mezz'ora finale, amalgamata per bene con qualche sparatoria, missili e quant'altro, è la parola chiave. D'altronde cosa potevano fare, essendosi ispirati al gioco Battaglia Navale?

Beh, nonostante tutto, questo ti tiene sveglio. E ti fa contento, perchè ora sai che, infondo, quei 7 € gli hai spesi per qualcosa, anche se, forse, non consiglierai il film a nessuno.

Mah, perdonate le note negative che ho marcato un po' troppo, sono reduce da The Avengers...

Ah, veniamo agli attori, la mia parte preferita. C'ho messo un'ora buona a farmelo venire in mente, ma poi ho ricordato. Alex Hopper, il protagonista, è Taylor Kitsch, che ha interpretato (a parte John Carter, che non ho ancora visto) Gambit in X-Men le origini: Wolverine. Ma ritroviamo anche Liam Neeson (Star Wars, Batman Begins, La Furia dei Titani...), che interpreta il Vice Ammiraglio Shane. Samanta Shane, la "bella" dell'occasione, è la forse non tanto conosciuta Brooklyn Decker, che possiamo aver visto in Mia moglie per finta (il suo primo film). E poi, beh, c'è Rihanna, che mi ha stupito interpretando Cora Raikes, la mascolina Marine. Conosciamo anche Peter MacNicol (di sicuro Mister Bean l'avete visto!), nei panni del Segretario della difesa, anche se un po' ingrassato (per la parte?).

Il protagonista, Taylor Kitsch mi è piaciuto così così. Ho ritrovato gli stessi sguardi, lo stesso atteggiamento e modo di fare usato in X-men le origini: Wolverine nell'interpretare Gambit (e si è visto si e no 20 minuti!). Non credo sia un pregio per un attore essere così inconfondibile.
Mi è piaciuto il fratello (eddai, nell'interpretazione ;) ), cioè Alexander Skarsgård, che fin'ora non avevo mai visto, e, come ho già accennato, Rihanna. Sembra che la parte le sia stata ritagliata su misura!
Non mi è piaciuta la "bella" (che tanto bella non mi sembra, ma, si sa, il parere delle donne sulle donne non conta) Brooklyn Decker, anche se forse sono di parte perchè nel precedente film era insopportabile.

 Alla fine, non mi sento proprio di consigliarlo, questo film, sebbene io per prima sia andata a vederlo al cinema. Anche se, nonostante tutto, sia un film vedibile e, da un certo punto in poi, godibile.

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